Siete sicuri che un dente con ganuloma non si possa salvare? Nei casi difficili si può ricorrere all’uso del microscopio intraoperatorio in endodonzia
Il dott.Manuel Callegher, che si occupa di endodonzia nel nostro studio vi spiegherà perché.
Microscopio Intraoperatorio
“È impensabile oggigiorno eseguire le operazioni più complesse all’interno del sistema canalare, anche con i più tecnologici strumenti a disposizione, senza poter vedere a forte ingrandimento ciò che si fa.
Il microscopio permette di effettuare trattamenti complessi come la cura di denti con canali molto calcifici, la rimozione di perni metallici o in fibra, la rimozione di strumenti rotti all’interno dei canali, la riparazione di eventuali perforazioni con l’applicazione, assolutamente precisa, dei nuovi biomateriali. Il tutto in assoluta sicurezza e con la possibilità di lavorare in spazi molto piccoli risparmiando prezioso tessuto dentale, fondamentale per il successo a lungo termine sulla sopravvivenza degli elementi dentari.
Permette inoltre la diagnosi di problemi difficili da rilevare come le fratture verticali non dislocate (invisibili ai rx) fino all’interno dei canali.
Il microscopio può permettere di salvare la polpa dentaria (in determinate situazioni) e di evitare le cure canalari stesse effettuando incappucciamenti diretti ed indiretti con assoluta precisione.
Possiamo dire che l’unico limite del microscopio sia l’impossibilità di vedere oltre un canale curvo a causa del fatto che la luce viaggia in linea retta.
Il microscopio, collegato ad una telecamera ad alta risoluzione, permette inoltre di documentare con filmati e foto tutte le procedure che si eseguono e di poter spiegare con immagini ciò che altrimenti potrebbe essere solo raccontato.”