FAQ

FAQ

FAQ2022-10-10T15:59:05+00:00
Che cos’è una cartina di masticazione?2022-08-29T09:03:31+00:00

La cartina di masticazione è uno strumento che l’Odontoiatra usa per registrare la modalità con la quale i denti entrano in contatto tra loro.
Per farlo, il Dentista inserisce la cartina tra i denti del paziente e gli chiede di stringerli eseguendo precisi movimenti per verificare se alcuni toccano prima degli altri. La cartina è colorata e lascia dei piccoli segni sui punti di contatto che sono quindi facilmente visibili. In questo modo il Dentista potrà adattare perfettamente il proprio lavoro all’occlusione del paziente, eliminando gli eventuali contatti inadeguati.

Fonte: brainsocial.andi.it

Cosa si intende per Necrosi Pulpare?2022-08-31T10:23:10+00:00

Quando si parla di necrosi pulpare si intende la morte della polpa del dente, ossia la perdita di vitalità di vasi, nervi e altri tessuti molli presenti all’interno del dente.
Le cause più comuni sono le infezioni e i traumi che determinano una proliferazione batterica nella polpa.
Generalmente vi è una prima fase iniziale, un’infiammazione della polpa che può essere reversibile. In particolare, le carie non trattate adeguatamente possono innescare questo processo che, reiterato nel tempo, porta alla necrosi della polpa.

Cos’è la clorexidina?2022-11-15T14:25:06+00:00

La clorexidina è il principale composto antibatterico utilizzato in collutori e gel a uso orale.

Nel settore odontoiatrico, la clorexidina viene utilizzata per eliminare i batteri che si trovano nel cavo orale. Si trova in diversi prodotti, ma il più utilizzato è il collutorio alla concentrazione dello 0,12%. Questo prodotto è indicato nei casi di gengiviti, in seguito a un intervento per il suo effetto antibatterico e in chi soffre di alitosi.

I trattamenti a lungo termine con clorexidina sono sconsigliati, in quanto questo prodotto tende a pigmentare gli elementi dentali, facendoli risultare più scuri e alla lunga può alterare la composizione della flora batterica della bocca.

Chiedici sempre consiglio su come assumere presidi a base di Clorexidina!

 

Quali esami servono per inserire un impianto?2022-08-29T08:03:02+00:00

Quando manca un dente, si parte da un esame clinico della bocca, associato ad un esame radiografico. A volte si richiedono esami clinici piu’ complessi come la TAC.

La TAC permette di vedere lo spessore dell’osso. La sua esecuzione puo’ essere effettuata con mascherine particolari per effettuare la chirurgia guidata al computer. Possono servire dei modelli di studio della bocca, una ceratura che simula l’effetto del dente finale, una mascherina chirurgica.

Tutti possono avere gli impianti?2022-02-18T15:38:13+00:00

Non ci sono limiti di età per inserire gli impianti, ma bisogna che la crescita sia terminata. Le limitazioni dovute a problemi di salute sono estremamente poche e possono essere discusse con la Dott.ssa. Importante è la quantità di osso presente, ma ci sono tecniche di rigenerazione che permettono di risolvere anche i casi complessi.

C’è pericolo di rigetto con un impianto?2022-08-29T08:02:04+00:00

Gli impianti utilizzati dalla Dott.ssa sono di titanio, certificati e non ci sono pericoli di rigetto. Se l’osso è troppo “tenero” e l’impianto si muove durante il primo periodo di guarigione può formarsi attorno all’impianto del tessuto molle. La sostituzione dell’impianto viene fatta in garanzia e non comporta particolari fastidi ed è comunque un’evenienza rara. Ci può essere il pericolo di infezione. Questo caso è ancora più raro, ma vengono assunti antibiotici un’ora prima dell’intervento per ridurre il rischio, oltre ad utilizzare un ambiente sterile. La bocca del paziente va naturalmente pulita prima dell’intervento. Anche nell’eventuale caso di infezione, l’impianto viene sostituito in garanzia e la sostituzione è priva di particolari problemi se effettuata appena si presenta il problema.

Le operazioni sono dolorose?2022-02-18T15:39:30+00:00

NO. L’anestesia durante l’operazione e gli opportuni antiinfiammatori dopo, fanno sì che possa esserci solo un po’ di fastidio e un po’ di gonfiore nella zona operata. La maggior parte dei pazienti non assume antiinfiammatori dopo l’operazione La durata dell’operazione dipende dal numero di impianti da inserire ed è in genere di un’ora.

Cos’è il carico immediato?2022-08-29T07:59:53+00:00

L’impianto viene inserito e il dente sull’impianto viene consegnato immediatamente o dopo qualche ora. In questo modo non si resta mai senza denti. Questa tecnica può essere abbinata con l’impianto post estrattivo immediato (il dente compromesso viene estratto e l’impianto inserito immediatamente).

Come si usa il filo interdentale2023-11-24T14:09:57+00:00

Tra dente e dente di solito la Placca ristagna perché lì con lo spazzolino non arriviamo a pulire. In quelle aree dobbiamo andare con il filo, superare il punto di contatto tra i due denti e andare a strofinare delicatamente sulle superfici interdentali dello smalto, evitando di danneggiare la gengiva interprossimale che è molto delicata.

Suggeriamo almeno una volta al giorno.

Quanto durano gli impianti?2022-02-18T15:41:24+00:00

Una volta integrati nell’osso gli impianti possono durare per sempre, se non ci sono complicazioni e se vengono controllati rispettando i tempi consigliati dal dentista. I denti messi sugli impianti sono soggetti ad usura e possono dovere essere sostituiti. Anche i nostri denti, che sono stati “progettati” per durare tutta la vita, possono però avere dei problemi per i quali debbono essere tolti.

Gli impianti vanno quindi seguiti nel tempo.

Le complicazioni possono essere:

Perdita di osso attorno agli impianti per infezioni: se vengono tenuti puliti e controllati questo non succede.
Frattura: anche questa evenienza è molto rara se i controlli vengono effettuati regolarmente.

Come si applicano le faccette dentali?2022-12-19T11:20:31+00:00

Il procedimento per posizionare le faccette è piuttosto semplice.
Si lima leggermente la superficie del dente per adattarne forma e dimensioni (se è già presente lo spazio adeguato, questo passaggio non è necessario).
Una volta ottenuto il risultato voluto, si prende l’impronta dei denti, che sarà mandata al laboratorio odontotecnico.
In attesa che le faccette definitive siano pronte, se ne applicano alcune provvisorie, per garantire una gradevole estetica del sorriso anche durante la fase di “transizione”.
Una volta pronte le faccette definitive, vengono applicate con un cemento adesivo che si lascerà indurire sotto una lampada UV.
Un processo veloce e indolore che permette di valorizzare al massimo il sorriso!

A cosa serve la prima visita?2022-02-17T09:38:51+00:00

È il momento fondamentale per capire quali problemi ha la tua bocca. Si parte dalla tua salute generale e dai problemi che tu segnali. Ascoltiamo le tue esigenze e il quale è l’obbiettivo che vuoi ottenere. Si analizza il sorriso, la funzionalità della masticazione e poi si esaminano i denti e le mucose del cavo orale. Si fa un sondaggio (vedi cos’è il sondaggio) delle gengive per valutare la loro salute. Spesso serve anche un esame radiologico  (status radiografico più o meno completo) e i modelli di studio (facciamo la scansione ottica- vedi cos’è la scansione ottica) e si fanno le foto intraorali. Può servire una tac che possiamo effettuare in studio con un nuovissimo apparecchio. Gli altri Esami aggiuntivi all’esame

Del cavo orale vengono di solito effettuati nella seconda visita che è necessaria nei casi complessi. Con questi  dati si formula un piano di cura che verrà discusso con te prima di iniziare i trattamenti spiegandoti nel dettaglio i vantaggi e le criticità. Ti verrà dato un piano di cura scritto e poi se sei d’accordo inizieremo il percorso di cura assieme perché resti tu il protagonista del trattamento.

Non vado dal dentista perchè ho paura del dolore, cosa fare?2022-05-09T09:00:51+00:00

La paura e l’ansia del dentista è per molti un problema insuperabile. Anche nei bambini può essere molto difficile affrontare cure impegnative.
La sedazione cosciente per via inalatoria può essere la soluzione! L’uso di una miscela di protossido e di ossigeno per mezzo di mascherine nasali induce una situazione di piacevole rilassamento psichico e muscolare con mantenimento della collaborazione attiva.

Perché sento dolore quando bevo bevande calde o fredde?2022-05-09T09:01:33+00:00

Un dolore improvviso o una fitta mentre si consuma un cibo o una bevanda fredda rappresentano il principale sintomo dell’ipersensibilità dentale, una condizione che dipende da numerosi fattori. La causa principale di questo disturbo è l’esposizione della dentina, la parte del dente che circonda la polpa.

Qual è la causa della malattia delle gengive?2022-08-29T07:58:32+00:00

La placca, che si forma continuamente sui denti vicino alle gengive è formata da tanti batteri: questi sono la causa della malattia.

Fattori aggravanti sono: ereditarietà, fumo, farmaci, stress.

Come ci si accorge che le gengive sono malate?2022-03-30T16:27:58+00:00

I principali sintomi che possono indicare gengive malate sono:

  • Gengive sanguinanti (normalmente la gengiva sana non sanguina quando viene spazzolata);
  • Gengive dolenti;
  • Gengive gonfie o ritirate;
  • I denti sembrano più lunghi, hanno cambiato posizione, si muovono;
  • Si avverte un cattivo sapore in bocca, si ha un alito cattivo.
Si possono curare le malattie delle gengive e la “piorrea”?2022-04-22T08:20:01+00:00

Sì! Non è vero che i denti si perdono con l’avanzare dell’età. La gengivite può essere guarita completamente. La “piorrea” può essere arrestata riducendo drasticamente la placca batterica sui denti.

Fondamentale è una corretta igiene orale, che deve essere personalizzata. La dentista e l’igienista le spiegheranno come ottenerla, ma tutto dipende dalla sua collaborazione.

Si elimineranno placca e tartaro con la Detartrasi (rimozione placca e tartaro con strumenti manuali e/o ultrasuoni) e con la nuova tecnica dell’airpolishing che elimina la placca sopra e sotto gengivale preservando i tessuti. A seconda della gravità delle lesioni create dalla malattia sarà necessaria l’anestesia o l’apertura della gengiva stessa con un intervento di Chirurgia Parodontale.

Quali sono le Indicazioni all’inserimento degli impianti dentali?2022-08-22T11:01:05+00:00

La terapia implantare può essere utilizzata in caso di:
– mancanza di uno o più denti,

– presenza di uno o più denti non recuperabili,
– instabilità o non accettazione di protesi mobile. 

Quali sono le Controindicazioni all’inserimento di un impianto?2022-08-22T11:04:52+00:00

Le controindicazioni assolute sono rappresentate da:

– condizioni generali del paziente, che costituiscono un impedimento assoluto a ogni tipo di procedura chirurgica orale, da identificare in modo puntuale;
– crescita ossea mascellare non completata,
parodontite non trattata,
– terapie con farmaci anti-riassorbitivi ossei per uso oncologico – radioterapia del distretto testa-collo,
– chemioterapia oncologica 

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