Il diabete è una malattia epidemica globale che affligge milioni di persone nel mondo: 1 adulto su 11 è affetto da questa patologia e quasi uno su 3 è nella fase prediabete.
Esiste una connessione tra diabete e parodontite?
Negli ultimi anni si è sempre più diffusa la consapevolezza dell’esistenza di una connessione tra il diabete e le malattie sistemiche, tra cui la parodontite. La parodontite interessa la maggior parte degli adulti passati i 35/40 anni, ed è la causa primaria di perdita di elementi dentari.
I pazienti diabetici hanno un indice di rischio 2/3 volte superiore di sviluppare patologie parodontali, e a sua volta la parodontite ha un effetto negativo sul controllo glicemico e può provocare complicanze a livello cardiopatico, renale e visivo.
Partendo da questo presupposto è importante approcciarsi alla malattia con una visione multidisciplinare, ed è altresì importante creare una rete fra i professionisti delle varie discipline in modo da individuare tempestivamente i primi sintomi e indirizzare il paziente dallo specialista.
Quali sono i sintomi e soluzioni?
Parlando della Parodontite è importante riconoscere subito i sintomi sia per gestire il diabete ma anche per prevenirlo: gli specialisti del diabete devono essere a conoscenza dei sintomi della parodontite ed eventualmente rimandarlo al dentista.
I batteri all’interno della placca causano infiammazione delle gengive, il diabete aumenta i mediatori infiammatori nei tessuti gengivali e i mediatori infiammatori, attraverso la cavità orale, passano nella circolazione sanguigna trasferendo questo processo all’intero corpo. Ridurre le infiammazioni causate dalla parodontite è fondamentale per ristabilire la sensibilità all’insulina e migliorare il controllo metabolico.